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Barbarella: “una scomparsa , misteriosa e senza clamore”

Di Mimmo Lastella

Chissà perché, in questa nazione italica, meglio conosciuta nella storia, come la terra dei poeti, dei santi, degli scrittori; la immatura scomparsa di una pornostar che, io considero a tutti gli effetti “una lavoratrice ed attrice”; con un'unica differenza che purtroppo, in questo paese, conosciuto anche come il paese dei falsi perbenisti per eccellenza, indottrinati da una secolare cultura clericale che, in quest’ultimo periodo, in occasione del dibattito inerente l’approvazione da parte del parlamento della legge sulle unioni civili, si va sempre più trasformando in una New ecclesia, capace di esercitare pressioni psicologiche sulle coscienze dei parlamentari e della gente; il settore artistico e cinematografico in cui ella operava, ovvero il settore dell’adult intrattenement, è apostrofato, come offensivo del comune senso del pudore ed immorale, non suscita clamore come quando, passa a miglior vita una qualsiasi star o personaggio del mondo dello spettacolo o del cinema cosiddetto normale? (l’interrogativo, è d’obbligo).

Premesso questo.

Il 3 dicembre del 2015, alla sua cinquantaduesima primavera, veniva a mancare, una delle grandi icone dell’hardcore degli anni d’oro, ovvero: “Virna Aloisio Bonino in arte Barbarella”; che, come riportato da wilkipedia, “fu lanciata, “appena maggiorenne” nel mondo delle luci rosse dal grande Riccardo Schicchi, a fianco di partner maschili come: “Rocco Siffredi e Roberto Malone”.

Ebbe una discreta popolarità, al fianco di pornostar di grido come: “Cicciolina, Moana Pozzi ed altre icone e regine di sogni erotici degl’italiani dell’epoca”.

Barbarella, una morte misteriosa, come la sua amica Moana; una scomparsa, immatura e, in sordina, senza alcun titolone a carattere cubitale; se non fosse per un post pubblicato su fb, dalla comune amica: “Ilona Staller”, né io e, né tantomeno altri amici , addetti ai lavori e non, ne avremmo saputo nulla(salvo, sue esplicite volontà, di non suscitare clamore post mortem).

Ad esser sincero, chi scrive, all’epoca giovanissimo, non ha visto molti film di Virna; in quanto, iniziava a non frequentare più spesso i cine-porno per ovvii motivi; ma, mi piace qui ricordare alcune sue pellicole, come: “Alice nel paese delle porno meraviglie(film 1993), per la regia di Luca Damiano , lr avventure erotix di Cappuccetto Rosso(1993) sempre diretto da Luca Damiano, canal stars, ovvero: il tocco magico di Moana(1993) regia di Martin Wite.

Cara amica virna, te ne sei andata, in silenzio ed avvolta nel mistero “come la tua amica Moana” che, adesso, incontrerai, con la speranza ed io aggiungo con “l’augurio” che, anche nell’aldilà, possano apprezzare le vostre performer’s.

Riposa in pace,

che la terra ti sia lieve.

“scrittore hard”

 

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